di Giancarlo Zaffaroni C’è un Beethoven discreto, intimo e riservato, complementare a quello più conosciuto, che si manifesta in particolare nei quartetti per archi degli ultimi cinque anni della sua vita (1770 – 1827), anni dominati da sordità, difficoltà finanziarie, misantropia e dolori famigliari. La fisionomia di questi quartetti non è indifferente al male di vivere ma ne è […]