Una mattina mi svegliai bagnato di sudore dalla testa ai piedi, le lenzuola tutte intrise. Avevo fatto un incubo spaventoso, il peggiore della mia vita: avevo sognato di avere trent’anni. Ne avevo ventuno. (Massimo Fini, Ragazzo, Storia di una vecchiaia, 2007) di Massimiliano Sardina Nulla è destinato a durare. Umanità e divinità riportano la medesima data di scadenza. Tutto […]
Amedit n. 18 – Marzo 2014
di Massimiliano Sardina Com’è cambiato nel tempo il nostro rapporto con la vecchiaia? Ha subito profonde modificazioni o è rimasto sostanzialmente identico? Questa disamina della senectus nel mondo antico non ha (e non può avere) pretese di esaustività. Le fonti in nostro possesso sono lacunose e frammentarie, e le poche pervenuteci non offrono certezze univoche. Lo schema cronologico, unitamente […]
di Marco Cavalli Fernando Bandini è morto a Vicenza il 25 dicembre 2013. Aveva ottantadue anni. Peccato che quel giorno non ci sia stata la neve: lui l’avrebbe gradita. Ne cade parecchia nelle sue poesie, e poi è congeniale al carattere invernale, rupestre, dell’autore. Non che Bandini fosse incapace di socievolezza, ma stringere rapporti con un poeta, e personali […]
di Carlo Camboni Il più ignobile, deprecabile dei romanzieri, colui che fece del suo corpo un vettore insano di tutte le droghe conosciute per narrarne gli effetti sotto il loro effetto nacque cento anni fa a Saint Louis, U.S.A.; Burroughs è il junky che non vorresti mai invitare nel salottino buono della Casa della Letteratura, da anni bottega e rifugio di […]
di Giuseppe Maggiore Certe vedute di città raffigurate in un dipinto o in una foto sono facilmente riconoscibili a partire da un dettaglio: la guglia di un campanile, una torre, delle cinte murarie, il profilo di una grande chiesa o di un edificio particolarmente importante (come possono esserlo la Cupola del Brunelleschi per Firenze, la Basilica Palladiana per Vicenza o […]
di Massimiliano Sardina <<…perché i nazisti, bisogna ammettere, facevano i migliori cappotti. Come cascavano i cappotti nazisti, mamma mia, ogni volta vedi i documentari e resti incantato dallo stile. E anche gli stivali, che stivali fantastici, io perché porto solo le Nike Shox, ma se dovessi portare un altro paio di calzature porterei gli stivali nazisti. Certo, poi direbbero che […]
“La nostra fede è che nel mondo sia in marcia, parallelamente alla forza coercitiva e mortifera che oscura la storia, una forza persuasiva e vitale, un immenso movimento di emancipazione che si chiama cultura e che si fa al contempo attraverso la creazione libera e il lavoro libero”. (Albert Camus) Intervista ad Alessandro Bresolin autore di Camus, l’unione delle […]
di Massimiliano Sardina <<…Continuerà a diventare sempre più piccolo, si ridurrà alle dimensioni di una particella subatomica, si dissolverà in una monade di pura coscienza, ma il sottinteso è che non svanirà mai del tutto, finché sarà vivo non potrà mai ridursi a nulla.>> (Paul Auster, Notizie dall’interno, 2013) La produzione più recente di Paul Auster risente di […]
di Mauro Carosio My phone’s on vibrate for you But still I never ever feel from you Pinocchio’s now a boy Who wants to turn back into a toy R. Wainwright, Vibrate Chi si aspettava di veder salire sul sacro palco dell’Ariston di Sanremo una sorta di essere sacrilego, blasfemo e indemoniato sarà senz’altro rimasto deluso. Rufus Wainwright si è […]
di Marina Montesano Rendez-vous, rendez-vous, rendez-vous au prochain règlement Rendez-vous, rendez-vous, rendez-vous sûrement aux prochaines règles Stromae, Tous Les Mêmes Il pubblico italiano (almeno quello dedito al guilty pleasure festivaliero) potrebbe averlo scoperto a Sanremo 2014 oppure nelle giornate successive, visto il clamore suscitato dalla sua performance nella stampa, ma in Francia, nella Svizzera francofona e nel nativo Belgio, […]
Per ogni desiderio che si avvera si accende una canzone nell’aria (da Il palpito di questa felicità / L’impossibile è certo, 2014) di Carlo Camboni e Giancarlo Zaffaroni Antonella Ruggiero è un’artista che viaggia: lungo il suo percorso incontra musicisti e s’innamora di nuovi linguaggi. Lo stupore con cui si avvicina alla musica e la sua innata curiosità artistica l’hanno […]
a cura di Mauro Carosio La disco music nasce all’inizio degli anni ’70 negli Stati Uniti e in breve, da fenomeno di nicchia, spopola in tutto il mondo; ancora oggi è un genere molto apprezzato e in continua evoluzione. Molti artisti contemporanei ne subiscono l’influenza e in parecchi dischi che scalano le classifiche risuonano echi che rimandano piacevolmente alle sonorità […]
di Giancarlo Zaffaroni L’inconnu du lac, il film di Alain Guiraudie presentato all’ultimo festival di Cannes, contiene alcuni paradossi, pone diverse domande e, forse, dà una risposta.Un paradosso è la claustrofobia en plein air, la magnifica natura del lago estivo, la spiaggia e i boschi sembrano sempre più restringersi man mano che il tempo trascorso in quel microcosmo isolato […]
di Carlo Camboni “Non c’è nulla al mondo che possa far fuori Ron Woodroof in trenta giorni!” In queste parole la sfida del protagonista di Dallas Buyers Club, il bel film di Jean-Marc Vallée che narra la vicenda di un bull rider part time, macho omofobo a tempo pieno ed elettricista di professione cui viene diagnosticato l’AIDS a metà degli […]
di Leone Maria Anselmi Gravity, per usare un’espressione simpatica, è un po’ il fratello scemo di Contact (splendido film di Robert Zemeckis del 1997, con una strepitosa Jodie Foster) e il nipote ingrato di 2001: Odissea nello spazio (di nonno Stanley, del 1968). Nonostante la gravità è un film che si lascia vedere e che regala immagini letteralmente mozzafiato (il […]
di Massimiliano Sardina Una grande retrospettiva rende finalmente giustizia alla figura di Vettor Pisani, eroico antieroico investigatore dello scenario artistico di questi ultimi cinquant’anni. Il percorso espositivo incorpora circa duecento opere e si snoda in due sedi distinte: il MADRE di Napoli e il Teatro Margherita di Bari. Curata da Andrea Viliani e Eugenio Viola (con la supervisione di Laura […]
di Giancarlo Zaffaroni È appena finito l’anno delle celebrazioni verdiane e wagneriane: l’opera, la musica classica, sono esausti relitti del passato oppure ci diranno sempre qualcosa di profondo? È ancora possibile produrre e vivere la cultura? Provo a rispondere partendo da una piccola esperienza, di recente ho scoperto che Verdi mi piace più di quanto credessi. Una scoperta casuale, ascoltando […]
di Giuseppe Benassi Doveva essere un uomo geniale, e un bello spirito, padre Tomaso Garzoni da Bagnacavallo, appartenente all’ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, autore di uno spettacolare L’ospidale de’ pazzi incurabili (1586), dove classifica gli abitanti di questo mondo secondo le rispettive pazzie. Dopo un prologo sulla “pazzia in universale” ecco catalogati i matti: frenetici e deliri, maninconici e […]