LA FAMIGLIA CANTERINA | Il nuovo album delle Sorelle Marinetti

LA FAMIGLIA CANTERINA

Il nuovo album delle Sorelle Marinetti

di Mario Caruso

su Amedit n° 31 – Giugno 2017

Le Sorelle Marinetti sono nate da un’idea dell’autore e produttore Giorgio Bozzo. Turbinia Marinetti, Scintilla Marinetti e Mercuria Marinetti sono tre attori-cantanti che rispondono ai nomi rispettivamente di Nicola Olivieri, Marco Lugli e Andrea Allione. Il progetto “Sorelle Marinetti” è teso al recupero e alla valorizzazione del repertorio della canzonetta swingata (che tanta fortuna ebbe in Italia soprattutto a partire dalla metà degli anni ’30, veicolata dalla radio). Guidate da Christian Schmitz (direttore artistico e curatore degli arrangiamenti) le sorelle canterine si sono specializzate sul repertorio del mitico Trio Lescano e di altri interpreti del tempo. Parliamo del cosiddetto “canto armonizzato”.

Del 2007 è lo spettacolo teatral-musicale Non ce ne importa niente, salutato con successo da pubblico e critica; l’anno successivo, su etichetta P-Nuts, esce il primo cd targato Sorelle Marinetti, con brani desunti dallo spettacolo. Si fa fitto il calendario delle esibizioni sia in Italia che all’estero. Del novembre 2009 è il cd di cover natalizie in chiave swing Note di Natale (P-Nuts); del maggio 2010 è invece Signorine Novecento (Atlantic-Warner). Nel 2010 le Marinetti affiancano la cantante Arisa al Festival di Sanremo nel brano retrò Malamorenò, e nel 2011 sono nei cori del brano Pryntyl del cantautore Vinicio Capossela. Nel 2012 realizzano una cover del brano Torpedo Blu di Gaber in duetto con Simone Cristicchi, una collaborazione che sfocia poi nel grintoso show estivo Poker di swing. Nel 2013 arriva la commedia musicale ambientata nel settembre 1943 Risate sotto le bombe, scritta da Giorgio Bozzo con la collaborazione di Gianni Fantoni; nel cast, oltre alle Sorelle Marinetti, Francesca Nerozzi, Gabrio Gentilini, Paolo Cauteruccio, Gianni Fantonie e un trio di musicisti dell’orchestra Maniscalchi. Nello spettacolo brani anni ’30 e ’40, ad eccezione del brano Ridere sotto le bombe (scritto da Bozzo, Fantoni e Schmitz); il cd della colonna sonora è stato editato su etichetta P-Nuts. La famiglia canterina debutta il 25 marzo 2015. Nel settembre dello stesso anno Mercuria Marinetti (Andrea Allione) abbandona il progetto; gli succede il giovane attore-cantante Matteo Minerva, ribattezzatosi Elica Marinetti.

Lo spettacolo La famiglia canterina rispolvera voci e canzoni del bel tempo che fu, celebrità dell’EIAR come: Silvana Fioresi, Maria Jottini, Lina Termini, Dea Garbaccio, Alberto Rabagliati, Odoardo Spadaro, Enzo Aita, Oscar Carboni, Gianni Di Palma, Alfredo Clerici. Molte canzoni furono interpretate dalle sorelle magiaro-olandesi del mitico Trio Lescano.Tra le canzoni riproposte spiccano le famose Ma le gambe, Baciami piccina, Maramao e Pinguino innamorato. Al fianco delle Sorelle Marinetti la bravissima Francesca Nerozzi, il talentuoso Jacopo Bruno e l’affiatato trio jazz dell’orchestra Maniscalchi: con Christian Schmitz al pianoforte, Francesco Giorgi al violino e Adalberto Ferrari al clarinetto e al C-melody Sax. Ideazione, testo e regia di Giorgio U. Bozzo, con la direzione musicale di Christian Schmitz. Il progetto musical-teatrale è ora finalmente disponibile in cd. Il disco è prodotto da Giorgio Bozzo per la P-Nuts, con la direzione artistica e musicale di Christian Schmitz (pseudonimo di Chicco Maniscalchi), e raccoglie 18 brani (tre dei quali strumentali) tratti dallo spettacolo. Si parte con La famiglia canterina, brano del 1941 scritto da Cesare Andrea Bixio / Bixio Cherubini, interpretata allegramente da tutto il cast. Segue, eseguita dalle Sorelle Marinetti, la sdolcinata T’aspetterò al caffè del 1938, scritta da Giovanni Fassino e Venerio Silombra. È poi la volta di La da-dà, una canzonetta del 1940 scritta da Piero Rizza, cantata dalle Marinetti insieme a Francesca Nerozzi. Con Jacopo Bruno le sorelle canterine eseguono Scintille (1939, di Nisa e Setti) e Girotondo dell’amore (1940, di Segurini e Borella). L’effetto nostalgia è garantito. Le atmosfere retrò sono ricreate con piglio estemporaneo, senza forzature virtuosistiche, con briosa e divertita professionalità. Tra le interpretazioni più riuscite delle Marinetti si distinguono Il silenzio è d’oro (1942, di Prato e Valabrega), La canzone delle mosche (1936, di Storaci e Avanzi) e il bel medley di brani del 1940 comprendente L’uccellino della radio / Silenzioso Slow e Quando la radio. La ricetta è quella della spensieratezza, della gaiezza, di un romanticismo ingenuo e pulito, con punte di innocua maliziosità. È lo spirito di un tempo perduto ad emergere, e tanto ci restituisce di quegli anni difficili sospesi tra due guerre. Affidate a tutto il cast sono poi la divertente C’è un uomo in mezzo al mare! (1936, di Oliveri e Rastelli), Vieni in riva al mare (1942, di Caslar e Fascetti), Appuntamento con la luna (1940, di Schisa e Frati) e O-oh Boom! (1940, di Riley e Valabrega). Tra i brani strumentali l’intensa Ted (1935, di Alfredo Gurrieri) eseguita da Adalberto Ferrari e Christian Schmitz. Con la famiglia canterina si viaggia nel tempo e si sorride, con giusto un velo di malinconia.

Mario Caruso


Questo articolo è stato pubblicato sulla versione cartacea di Amedit n. 31 – Giugno 2017.

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