OLLY ALEXANDER
di Lillo Portera
(Su Amedit n. 28 – Settembre 2016)
Olly Alexander, classe 1990, è originario dello Yorkshire, Inghilterra. Dotato di una tempra eclettica e di un travolgente temperamento creativo, fin da adolescente il giovane Olly si divide tra la passione per la recitazione e quella per la musica. Il suo ingresso ufficiale nel gruppo degli Years & Years risale al 2010. Tutto ha inizio quando il bassista Michael Goldsworthy lascia l’Australia per trasferirsi in pianta stabile a Londra; qui Michael, deciso a mettere insieme una band di musica pop elettronica, stringe amicizia prima con il synth player Emre Turkmen e successivamente con Olly Alexander. Olly, dopo un veloce provino, entra nel gruppo come vocalist e tastierista. In un primo momento gli elementi della band erano cinque (i musicisti Noel Leeman e Olivier Subria lasceranno il progetto nel 2013). Il singolo di debutto degli Years & Years (prima formazione di cinque elementi) si intitola I wish I knew, ed esce nel luglio 2012 per l’etichetta discografica Good Bait. Nel 2013 il gruppo, divenuto l’attuale trio (Alexander – Goldsworthy – Turkmen ), firma un contratto con l’etichetta francese Kitsuné Records; escono così i singoli Trap e, a seguire, Real (febbraio 2014). Già in questi primi brani gli Years & Years dimostrano di aver individuato un genere musicale elettropop mitigato da sonorità R&B, con sfumature ritmiche riconducibili a certa house music metà anni ’90. La svolta vera e propria avviene però nel 2014, quando il gruppo firma un nuovo contratto con la celebre etichetta Polydor. Arrivano così i singoli Take shelter (EP) e la trascinante Desire. La promozione radiofonica e quella attraverso i videoclip non tarda a dare i suoi frutti.
Il successo vero e proprio arriva nel marzo 2015 con la hit King (nell’arco di soli due mesi il brano raggiunge la vetta delle classifiche nel Regno Unito). King travalica i confini inglesi e si impone in tutta Europa tra i brani estivi più acclamati. Con King gli Years & Years si aggiudicano il “Sound of 2015” della BBC. La carrellata di singoli, inanellati uno dietro l’altro a partire da luglio 2012, non poteva che confluire nel primo album in studio. In piena estate 2015 esce infatti Communion, prodotto dal trio insieme alla collaborazione di Mark Ralph, Andy Smith, Greg Kurstin, Kid Harpoon, TMS, Two Inch Punch, Spike Stent e Mike Spencer. Per quel che concerne la scrittura dei brani (13 tracce) gli Years & Years hanno collaborato inoltre anche con Tom Hull. Altri singoli estratti nel 2015 da Communion sono la grintosa e propulsiva Shine e la sognante Eyes shut. Communion si apre con una track d’intro sospesa e ovattata, quasi priva di ritmiche; parliamo di Foundation, dove Olly Alexander dà subito prova delle sue eccezionali qualità vocali. Voce cristallina, giovane, fresca, ben strutturata, con modulazioni mai eccessivamente virtuosistiche, in perfetta aderenza al sound elettropop cifra distintiva del gruppo. Nell’album vengono inclusi anche i precedenti singoli Real (brano che si snoda su un tappeto di lounge accelerato), Take shelter e le trascinanti Desire e King. Non mancano le ballad: la bellissima Eyes shut (dove su un delicatissimo piano e voce iniziale si innesta una ritmica gentile) ma soprattutto la struggente Without (…You’re in love, in love without me).
Dichiaratamente gay e molto legato al suo compagno, Olly Alexander ha già individuato una sua dimensione espressiva capace di mediare tra leggerezza e messaggi più impegnati sul fronte civile. Molto a suo agio sul palcoscenico, Olly alterna alla musica numerosi impegni in seno al teatro e al cinema (anche in qualità di sceneggiatore). La critica finora si è rivelata pressoché unanime nel lodare la sua versatilità. Autoironico, coreografico, eccentrico e giocoso negli outfits, Olly è perfettamente a suo agio nella dimensione live; tra i brani in scaletta nei concerti figura un’originalissima rivisitazione di Toxic di Britney Spears e una versione acustica di Sweet dreams di Beyonce. Per certi versi Olly Alexander assurge a una sorta di versione pop di Perfume Genius (alias Mike Hadreas). Nel 2016, sempre dall’album Communion, viene estratto un ulteriore singolo, Worship, molto interessante per la modulazione dei cori su base ritmica moderata. Dell’album (pubblicato nei formati vinile e cd) è disponibile anche una deluxe edition cd con tracce extra e booklet. Del 2016 è anche il singolo Meteorite, incluso nella colonna sonora del film Bridget Jones’s baby. Gli Years & Years sono al lavoro per il secondo album in studio; un’anticipazione arriverà prima della fine dell’anno.
Lillo Portera
Questo articolo è stato pubblicato sulla versione cartacea di Amedit n. 28 – Settembre 2016.
Copyright 2016 © Amedit – Tutti i diritti riservati
Per richiedere una copia della rivista cartacea scrivere a: amedit@amedit.it