Scuola primaria Istituto Comprensivo “Gaetano Ponte” Palagonia
Quando il 27 Gennaio del 1945, i sodati Russi aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, si trovarono davanti agli occhi inorriditi uno spettacolo terrificante: morti, atrocità, i pochi sopravvissuti ridotti a pelle e ossa. Girando increduli, capirono che quello non era un campo di lavoro, ma un campo di sterminio dove i prigionieri venivano uccisi. Scoprirono le camere a gas, i forni crematoi dove i cadaveri venivano bruciati mentre il fumo oscurava il cielo e ammorbava l’aria. Furono sei milioni gli ebrei eliminati da Hitler insieme a milioni di zingari, disabili, omosessuali, neri, preti e tedeschi contrari al suo regime. Hitler voleva che i tedeschi, ritenuti razza pura dominassero il mondo e per questo nelle scuole veniva insegnato l’odio per i diversi. Ai bambini i maestri dicevano che gli ebrei erano cattivi, velenosi come i funghi e dannosi per l’umanità. Noi, anche se piccoli, ci impegniamo a ricordare, non solo ogni 27 Gennaio, ma ogni giorno la sofferenza di milioni di uomini, donne e bambini, affinché non succeda mai più. Non ci sono razze pure e razze inferiori. Siamo tutti uguali e fratelli.
Alunni di 4°B
Il giorno che serve a ricordare
Antonella Vaccaro – classe 4°A
Questo giorno serve a ricordare
Quei giorni che non bisogna mai dimenticare
Quando Hitler sterminò la gente
Che dinanzi a lui non contava niente.
A tutti quei bambini che hanno perduto gli affetti
E che per lui non eran perfetti.
A tutti i vecchi senza forza per lavorare
Che non avevano perciò il diritto di mangiare.
A tutte le mamme che hanno perso i figli,
bimbi indifesi come fragili gigli.
A tutti quelli che colpa non hanno
E dalla furia difendersi non sanno.
A tutti dedico questa poesia
Perché non sia dimenticata la loro lenta agonia.
Solo un numero
Giovanni Riscica – classe 4°A
Funghi velenosi
Dannosi per l’ umanità
Ebrei maledetti
Ebrei da sterminare
Rasati, marchiati
Senza identità.
Solo un numero
Tra i milioni da sterminare.
Bambini soldato
Salvatore Vintrici – classe 4°B
Qual giorno era
Una landa
Di vergogna
Bambini che facevano
Cose da grandi
Sparavano uccidevano.
Tutto era nero
Uomini crudeli
Cose indescrivibili
Terrore morte
Giochi mai giocati
Sogni mai sognati
Carezze mai avute.
Bambini soldato
Col cuore
Indurito dalla violenza.
(Disegno di Simona Bardaro)
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