Amedit festeggia, con questo numero speciale, un anno dalla sua nascita. E’ stato fin qui un percorso avvincente, vissuto con passione da tutti i componenti dell’omonimo Sodalizio e, naturalmente, da tutti i membri della redazione. Un percorso di costante crescita cui hanno assistito, numero dopo numero, i nostri lettori, e che ha visto registrarsi l’accrescimento della tiratura, delle pagine (dalle iniziali 12 alle attuali 36) e, ultimo ma non meno importante, l’ingresso di nuovi e sempre più qualificati componenti di redazione sparsi in tutto il territorio nazionale. Questi risultati premiano innanzitutto l’audacia di un’iniziativa che, in controtendenza con l’attuale scenario dell’editoria (riviste per lo più di gossip o di cronache locali, quasi esclusivamente in formato pdf e consultabili online; o free-press i cui esigui contenuti vengono soffocati dagli inserti pubblicitari) punta su argomenti inerenti l’arte e la cultura, qui trattati con ampio respiro e generosità di spazi, e impressi nel classico formato cartaceo. Consideriamo a pieno titolo, fautori di tale soddisfacente risultato, anche tutti quegli sponsor che, con lungimirante attenzione e sensibilità, hanno scelto di sostenere questo progetto: a loro va un sentito ringraziamento. Abbiamo deciso di “vestire” questo numero con una copertina speciale, dalla chiara resa perturbante. La prima versione era quella che potete vedere qui in alto. Semplice e gratuita provocazione, nel voler giocare accostando e quasi desacralizzando certe iconografie e certi simboli? Affatto! L’osservatore attento comprenderà il senso genuino di tale esperimento leggendo i contenuti del presente numero, ci riferiamo naturalmente all’ampio servizio dedicato all’artista Maurizio Cattelan.
Rinnovando l’appuntamento al prossimo numero di marzo, non ci rimane che formulare un affettuoso augurio di buon anno a tutti i nostri lettori, e a quanti ci accompagnano fedelmente col loro prezioso sostegno.
Giuseppe Maggiore
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